di redazione [user #116] - pubblicato il 13 maggio 2014 ore 07:00
Era ormai da qualche tempo che la stravagante produzione Hammerax non veniva arricchita da qualche nuovo modello. All'inizio dell'anno (in occasione del Namm 2014) si sono aggiunti una serie di interessanti prodotti a catalogo, tra questi Crash Course.
Era ormai da qualche tempo che la stravagante produzione Hammerax non veniva arricchita da qualche nuovo modello. All'inizio dell'anno (in occasione del Namm 2014) si sono aggiunti una serie di interessanti prodotti a catalogo, tra questi Crash Course.
Crash Course, come praticamente tutte le novità appena presentate da Hammerax, è un FX Cymbal, ovvero un piatto le cui sonorità si discostano da quelle di un piatto tradizionale, ma ben si collocano in situazioni in cui è necessario sottolineare alcuni passaggi o dare un tocco particolare al proprio playing.
Il piatto prevede tre strati distinti di differenti misure, sovrapposti a definire un piatto di 11" (per quanto riguarda lo strato più largo). Nonostante i tre strati appaiano particolarmente sottili e - apparentemente - fragili, sono invece capaci di sopportare e rispondere adeguatamente ai colpi del picchiatore più incallito. Il livello di aderenza tra un layer e l'altro, viene definito assicurando più o meno stretto il piatto all'asta. Nonostante le dimensioni e la struttura, il volume prodotto è particolarmente alto. Il suono risulta - per conformazione del piatto - dotato di un attacco molto evidente e sustain praticamente assente. Molto brillante e molto reattivo.
Probabilmente non adatto a contesti pseudo tranquilli quali in Jazz, è facilmente collocabile in qualsiasi altro contesto.