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FBT cerca batteristE - Ultimi video e due giorni per votare ancora!
FBT cerca batteristE - Ultimi video e due giorni per votare ancora!
di [user #116] - pubblicato il

Il 10 marzo aveva inizio il gioco organizzato da FBT e Accordo alla ricerca di batteristE. La risposta è stata altissima, con una quantità sorprendente di video e contatti ricevuti in meno di un mese. Un successo di partecipazione che esalta il batterismo al femminile sdoganandolo dal concetto di nicchia nel suo genere. E - a tenere sott'occhio visualizzazioni e like espressi - con un ampio seguito di estimatori entusiasti.
Il 10 marzo aveva inizio il gioco organizzato da FBT e Accordo alla ricerca di batteristE. La risposta è stata altissima, con una quantità sorprendente di video e contatti ricevuti in meno di un mese. Un successo di partecipazione che esalta il batterismo al femminile sdoganandolo dal concetto di nicchia nel suo genere. E - a tenere sott'occhio visualizzazioni e like espressi - con un ampio seguito di estimatori entusiasti.

Il limite ultimo per l'invio del materiale è terminato venerdì 4 aprile alle 23:59, ma terremo conto dei like ricevuti sino alle 23:59 di domenica 6 aprile per poi comunicare lunedì 7 aprile la lista di batteriste preselezionate, tenendo conto dei like e del giudizio insindacabile della redazione di Accordo.

Da quel momento in poi, una serie di musicisti professionisti (i cui nomi verranno svelati a breve), la redazione di Accordo e i responsabili di FBT, avranno qualche giorno per scegliere chi tra tutte le partecipanti porterà a casa il regalo offerto da FBT, ovvero un set Sabian a scelta tra serie HH e AA. Nello specifico:
  • Set Sabian della serie HH composto da Ride da 20", Crash da 16", Hi-Hat da 14" e China da 18"
  • Set Sabian della serie AA composto da Ride da 20", Crash da 16", Hi-Hat da 14" e China da 18"
La vincitrice sarà inoltre invitata a suonare sul palco di RitmiShow il 12-13 Aprile 2014 a Napoli (Mostra Oltremare).

Nel frattempo scandagliate la playlist creata sul canale YouTube di Accordo e regalate il vostro voto alla vostra batterista preferita.

Ecco alcune domande con le quali approfondire la conoscenza delle ultime partecipanti.

Paola Emiliozzi



Come ti sei avvicinata alla batteria?

Pur non avendo familiari drummers, fin da piccola ho avuto un'attrazione incredibile per la batteria, ma i casi della vita vollero che a 7 anni iniziassi a suonare la fisarmonica, cosa che ho fatto per circa 8 anni. In seguito i cambiamenti frequenti di residenza causa studio e lavoro, mi hanno costretto ad abbandonare per molti anni la musica (in senso attivo). Finalmente nel 2009 sono riuscita a trovare una discreta stabilità per quanto attiene la residenza e a coniugare impegni lavorativi e di studio con altri hobbies, per cui ho deciso di realizzare quello che è da sempre uno dei miei più grandi sogni: suonare la batteria!
Influenzata negli anni da Karen Carpenter, Hilary Jones, Stewart Copeland, Dave Lombardo e Mike Portnoy a tacere dei blast beaters la cui paternità di tecnica va a Pete Sandoval e dagli italiani Alessandro Bissa, Paolo Crimi, Francesco Paoli Danil Morini e Mattia Stancioiu, ho pensato bene di seguire finalmente le mie inclinazioni e di iscrivermi in una scuola di batteria e grazie al fortunato incontro con il Maestro di allora e attuale (Andrea Rabuini), continuo con le lezioni settimanali; . Non disdegno lo studio di vari generi musicali e diversi groove, ma di certo prediligo il rock-metal.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Discriminazione nel vero senso della parola no, ma noto con dispiacere che la diffidenza e i pregiudizi nei confronti di una batterista esistono, eccome!

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
In realtà seguo molto di più il drumming femminile internazionale pur avendo molta stima di alcune batteriste italiane come Giulia Lazzarino e l'antesignana Vittoria Burattini nonché Marina Rei, anche se più percussionista. Credo che al di là dell'ancora esiguo numero di donne che approcciano questo strumento il fenomeno sia in crescita. Devo ammettere che trovo molto tecnico il mondo femminile, aspetto che magari può compensare la velocità o la possanza tipicamente richieste per esempio nel metal.
Assolutamente pregevole l'organizzazione di questo contest il quale è di non poco aiuto al fine di far emergere le "batteraie".

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Pur avendo un background di conoscenze e preparazione musicale piuttosto ampio, che spazia dal blues-fusion all'extreme metal, indubbiamente la predilezione per il metal ha avuto la meglio. Da anni ascolto, rispetto ad altri generi, molto di più alcune correnti del heavy metal, dal trash-speed-power, al progressive nonché industrial e death-black metal, per cui è del tutto naturale che mi trovi più a mio agio nell'esecuzione di un brano hard piuttosto che hip-hop.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho privilegiato un approccio "straight", forse di poco effetto, ma molto naturale ed efficace, per far sì che la struttura del pezzo restasse inalterata e i suoni della chitarra non venissero coperti. Ho limitato l'uso del doppio pedale alla parte immediatamente antecedente il primo fill in modo che il brano non risultasse troppo di taglio blast beat, quindi ho utilizzato il punto di valore con pedale singolo per quanto riguarda la cassa (anziché il doppio pedale) nelle parti di cambio tempo (3/4+3/4+2/4) mentre ho seguito il tempo della chitarra nel secondo fill.

Serena Freddo



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Ho iniziato a suonare la batteria 4 anni fa. Sono stata affascinata dalle percussioni fin da piccola, ma ho avuto modo di "sperimentare" solo da qualche anno chiedendo al batterista di un gruppo (dove facevo la corista) se potevo provare a suonare. E da qui è iniziato tutto e non ci siamo più lasciate! :-)

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Non sono stata mai oggetto di discriminazioni per il fatto di essere una batterista donna! Anzi posso confermare esattamente il contrario: ho ricevuto e ricevo tutt'ora proposte musicali proprio per il fatto di essere batterista donna!

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Il batterismo in Italia si sta "accendendo"!!! Batteriste donne ce ne sono ancora troppo poche, ma negli ultimi anni ho visto sempre più ragazze iscriversi ai corsi di batteria e percussioni. Dovrebbero essere organizzati più eventi solo con batteriste donne! :-)

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Tra le due basi ho scelto quella hip-hop per una questione di gusti personali... non sono solita ascoltare metal, anche se a dir la verità anche la base metal è molto carica e ci avevo fatto un pensierino, ma ho comunque scelto l'altra perché sapevo avrei potuto esprimere di più la mia personalità.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho cercato di suonare abbastanza lineare andando dietro alla base. Ho aggiunto rullate e un secondo ritmo "nel ritornello" per evitare che fosse tutta uguale e monotona!

Alessandra Spagna



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Ho iniziato per caso, in sala prove con amici con cui suonavo il basso, ma la cosa era morta li. Poi ho avuto un brutto incidente nel 2004 a causa del quale non ho potuto camminare per un po' e che mi ha lesionato un nervo della gamba. L'anno successivo, quando stavo un po' meglio, ho utilizzato la batteria a scopo terapeutico e riabilitativo (mi costringeva a usare la gamba che avevo rotto e soprattutto a fare un movimento che mi aiutava a sbloccare un po' il nervo lesionato). E da li è sbocciato l'amore!

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Discriminazione è una parola grossa, però diciamo che quando fai qualche data e fai il sound check gli altri gruppi ti guardano sempre con sospetto... soprattutto considerando il genere che facciamo (nu-metal, melodic core). C'è da dire che, di contro, ho ricevuto anche complimenti per come suono perché sono una ragazza. Forse non si aspettavano tanta energia.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Le ragazze che suonano la batteria sono poche, ma brave tecnicamente (io sono l'eccezione che conferma la regola!). La cosa che manca di solito è l'energia che ci mettono i nostri colleghi uomini!

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho scelto l'hip hop perché volevo usare il mio background di conoscenza "batteristica" e dare un'impronta mia al pezzo, spero in qualche modo di esserci riuscita.

Qual'è stato il tuo approccio?
Il mio approccio è stato duplice..stare dietro al pezzo e mettere del mio per non limitarmi ad essere un mero accompagnamento, anche se questa funzione di accompagnamento è chiaramente alla base

Elisa Montin




Denise Miraglia



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Purtroppo ho cominciato a suonare la batteria all'età di 16 anni e mezzo. Dico purtroppo perché avrei voluto cominciare da piccola, ma la musica non era fra i miei pensieri.
Tutto è cominciato quasi per caso. Mentre stavo a casa, suonavo qualsiasi cosa avessi tra le mani.  Decisi di andare a fare lezioni di musica e appena vidi la batteria non la lasciai più, amore a prima vista.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Nessuna discriminazione anzi, credo che siamo apprezzate. Dopotutto la batteria si può definire uno strumento più maschile che femminile.
Sicuramente può capitare un musicista che diffida della batterista donna perché debole, acida ecc ecc, ma noi dobbiamo dimostrare chi siamo ;-)

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Non saprei rispondere a questa domanda. Conosco molto poco del batterismo femminile in Italia.
Posso soltanto dire che Non conta se sia il o la batterista, uomo o donna che sia, l'importante è dare musica, emozione e groove. Io ovviamente spero nella crescita del batterismo Femminile.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
A essere sincera non ho avuto molto tempo per riflettere sulla scelta della base. Purtroppo sono venuta a conoscenza del gioco "FBT cerca batteristE" tre giorni prima della scadenza del bando quindi ho seguito il mio istinto e il mio stato d'animo nel momento a scelta.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho provato a capire quello che era il ritmo della base in modo da intuire quello che essa volesse. Mi sono fatta trasportare ed è uscito quel ritmo che non ho più modificato perché avevo davvero poco tempo e rischiavo di non arrivare in tempo, causa scadenza.
Ce l'ho fatta. Meglio tardi che mai ;-)

Aurora Di Rocco



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Mi sono avvicinata alla batteria all'età di 12 anni grazie a un amico batterista.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Spesso! A volte neanche fai il check e già ti guardano dall'alto in basso come per dire "porella, sicuramente non saprà suonare".

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
In questi ultimi anni non solo noto un interesse maggiore da parte del popolo femminile verso questo strumento, ma è bello vedere anche che qualcuna arriva su grandi palchi dove prima vedevi solamente uomini, vedi Paola Caridi per esempio !

Cosa ti ha portato a scegliere di suonare su entrambe le basi?
L'indecisione direi.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho cercato di fare ciò che mi veniva al momento, sono un tipo abbastanza istintivo e poco calcolatore in musica, che non so se sia un bene o un male! lo dimostra il fatto che avrei potuto rifare un'altra take, ma ho mandato questa anche se ci sono dei piccoli errorini, perché evidentemente era quello che avevo da dire in quel momento !

Luna Vianello



Come ti sei avvicinata alla batteria?
La prima volta che ho suonato la batteria è stata quasi una sfida: da qualche anno suonavo il basso e desideravo avere un gruppo tutto al femminile, ma dopo che la batterista che aveva suonato con noi fino a quel momento ha cambiato città, non siamo più riuscite a trovare qualcuno per sostituirla. Così dopo qualche tempo il mio ragazzo, che suona il basso, mi ha offerto la possibilità di suonare una batteria, giusto per provare. É successo due anni fa, e da allora non mi sono più staccata dalle bacchette! Da qualche mese ho cominciato a studiare e cerco di continuare a migliorarmi costantemente.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Il fatto di essere donna non mi ha mai penalizzata direttamente, ho avuto qualche discussione con qualche ragazzo sul fatto che la batteria sia uno strumento "da maschi" e qualche commento ogni tanto, ma niente di più.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Il batterismo al femminile è un fenomeno in costante espansione nel resto del mondo, spero che questa espansione arrivi anche in Italia. Sicuramente persone come Marina Rei sono dei punti di riferimento.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho scelto la base hip-hop perché è un genere che si avvicina di più a ciò che mi piace suonare e ascoltare, quindi ho preferito suonare su qualcosa che mi è più familiare.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho provato a inserire qualche elemento particolare senza però complicare troppo il groove. Preferisco tenere un groove semplice e pulito piuttosto che complicarlo e appesantirlo.

Iman Assaber



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Mi sono avvicinata allo strumento nel 2008, in sostanza quando ho iniziato ad ascoltare il rock/punk rock in generale, ma ho iniziato a studiare qualche anno dopo, solo quando ho iniziato ad ascoltare tantissimo i blink 182. Ho una grande ammirazione per Travis Barker

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Certo, lo sono stata in tutti e due i sensi: capitava che rispondessi a un annuncio di un gruppo a cui mancava un batterista e di sentirmi dire: "non vogliamo donne" o "le donne devono solo cantare" oppure proprio il contrario: "una batterista donna in un gruppo porterebbe un sacco di gente ai live!"

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Beh, non conosco molte batteriste femmine oltre a me, ma quello che mi capita di percepire è una specie di rivalità ecco... Si crea un senso di competizione che con i batteristi maschi non c'è! Se fossero più diffuse le batteriste femmine non ci sarebbero questi problemi! È quello che ho riscontrato io.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Non ho avuto molti dubbi, mi sono buttata sulla base metal perché si avvicina di più a quello che suono e ascolto, l'ho trovata più adatta al mio modo di esprimermi musicalmente.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho pensato all'impronta che volevo dare alla base e inizialmente l'ho seguita in modo lineare, poi ho fatto delle variazioni in base a quello che mi veniva al momento, infatti ne avevo fatte tre versioni, ma poi alla fine ho scelto questa ascoltando anche altri pareri.

Giulia Formica



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Ho iniziato a suonare a 10 anni, indecisa fra basso e batteria. Alla fine ho scelto la batteria, non mi ricordo nemmeno perché. Ero una bimbetta molto timida, quindi il fatto di andare DI MIA SPONTANEA VOLONTA' a prendere lezione private da sola con un maestro, significava molto. Diciamo sesto senso.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Le batteriste donna in una prima fase vengono idolatrate, ma quando si tratta di fare le cose "seriamente" o decidere di costruire qualcosa di relativamente articolato è difficile che esse vengano prese in considerazione tutte le volte.
La donna alla batteria può non essere vista alla stessa altezza dell'uomo, poiché molti (non batteristi) si basano sul concetto di ''è più forte l'uomo'', ''è più resistente'', oppure dipende dai generi musicali... Poi magari ti vedono in un live e cambiano completamente idea! Con me è sempre andata così. Faccio molta fatica a trovare o solo provare con un gruppo a "scatola chiusa". Il dialogo è: "forte! suoni la batteria? una ragazza alla batteria che figata!'' poi quando si tratta di provare a fare qualcosa, magari chiamano un ragazzo senza nemmeno averti dato una possibilità. In parte lo capisco, ma ultimamente sto vedendo tantissime ragazze che si stanno facendo conoscere e sono molto brave. Stereotipi. Si sa che non è questione di muscoli.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
In Italia non saprei... di ragazze brave ce ne sono, ma non sono così conosciute come gli uomini, considerando anche il fatto che non c'è una cultura così diffusa qui. La musica, così come qualche altra forma d'arte, viene vista come superficiale o non utile al consumo, alla produzione, capitalismo e bla bla.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho scoperto qualche giorno fa questo concorso tramite amiche batteriste su facebook. Il tempo è stato poco, quindi non avendo l'attrezzatura giusta, mi sono arrangiata come potevo. L'ho fatto per divertimento, più che altro per avere una motivazione per fare un video, ecco... E' stato divertente, ma complicato per quanto riguarda i mezzi appunto. La base hip-hop mi faceva muovere la testa già prima che partisse, molto gustosa, ma alla fine ho scelto la metal, perché mi dava gusto nel suonarla, con tutti quei piatti… E viene spontaneo l'hairbanding. Molto divertente, pur non avendo un doppiopedale (stereotipo!)

Qual'è stato il tuo approccio?
Dato il poco tempo, ho messo su la base e ci ho suonato sopra nel modo più gustoso possibile per quel minuto breve. Non amo le piroette, mi piacciono i groove, i suoni puliti (seppur dalla qualità video non si possa capire). Suonare per me è un dialogare. Non mi piace fare il "cinema", me la godo.

Marilisa Asci



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Mi sono avvicinata alla batteria intorno ai 15 anni, dopo un percorso musicale cominciato a 6 anni. Sono passata dal pianoforte alla chitarra, nonostante il costante debole per il mondo della percussione - non assecondato dall’ambiente circostante -, fino al momento in cui, in televisione, ho visto una batterista e ho capito che poteva benissimo essere anche uno strumento femminile. Il passo successivo è stato convincere i miei… e così alla fine, complice anche la fortuna, non ho più saputo smettere.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
La discriminazione è figlia dell’ignoranza ed è dunque protagonista di circostanze legate a quest’ultima. Fortunatamente, esistono persone competenti in grado di valutare con occhio obiettivo, senza fare distinzione alcuna. Così ci si ritrova a respirare aria pulita.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Sicuramente in crescita. La batteria è magari un pochino faticosa rispetto ad altri strumenti, ma il problema principale per il quale le donne sono numericamente inferiori rispetto agli uomini secondo me rimane l’ignoranza della società, che continua ad etichettare la batteria come strumento prettamente maschile.
In età infantile è generalmente un genitore a indirizzare il figlio verso lo studio di uno strumento specifico e piuttosto raramente le bambine vengono indirizzate verso la batteria. Ora, fortunatamente, la situazione sta lentamente cambiando e sicuramente potremo osservarne le differenze tra qualche tempo.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
In realtà è stata una scelta sofferta. Ho suonato a lungo le due basi e ho dovuto scegliere tra il cercare di mostrare più tiro, potenza e tecnica con la base metal e il mostrare controllo, musicalità e gusto con quella hip hop. Alla fine ho optato per la base hip hop, anche per una questione di libertà interpretativa. Libertà che in quella metal, a mio modo di vedere le cose, non c’era per la presenza costante degli obbligati.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho suonato il brano cercando di evidenziare il mio drumming, il mio gusto, le mie caratteristiche e le mie qualità.

Annalia Duranti



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Ho iniziato a suonare a sedici anni.Volevo formare una band e ho scelto il mio strumento. Ho preso fin da subito lezioni.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Discriminazioni mi è capitato, ma più per curiosità. La passione e la voglia di suonare supera questi banali pregiudizi.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
In Italia il batterismo femminile si sta diffondendo per fortuna! Così non saremo viste più come alieni.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho scelto questa base perché è più vicina al mio stile e sentivo che mi veniva dal cuore ogni feel.

Qual'è stato il tuo approccio?
Il mio approccio è stato fare più registrazioni e suonare con felicità il pezzo. Ho scelto il video che più mi rappresentava. Ho iniziato con le bar chimes, poi ho seguito con la cassa il basso e ho preso qualche accento sul crash. Finale con il china che tanto amo!
Un saluto a tutti buona musica! :)

Tiziana Cotella



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Ho iniziato a suonare circa 4 anni fa, la passione mi è nata quando il batterista dei JEFF WAS (un gruppo locale) mi ha fatto provare a picchiare sui tamburi. Ho avuto da subito un grande feeling con lo strumento. Quando i miei genitori mi hanno chiesto se avessi voluto suonare uno strumento, ho risposto che avrei suonato volentieri l'arpa o la batteria. Di fronte alla scelta ho deciso per batteria.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
No, vista l'età, per ora sono sempre stata apprezzata da tutti quelli che mi hanno sentito suonare.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Penso che sia molto bello. Conosco qualche ragazza che suona ed è veramente molto brava. Sicuramente il ruolo di batterista può essere tranquillamente ricoperto da una donna.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Mi piaceva di più la base metal che l'altra e mi forniva più idee per interpretarla.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho cercato di trasformare la piccola base in un brano musicale, provando a improntarla attraverso la mia creatività. Ho cercato di immaginare che fosse una canzone da suonare per intero e ho cercato di inserire alcune difficoltà ricomponendola a mio gusto.

Lorena Trebbi



Come ti sei avvicinata alla batteria?
La batteria ha sempre esercitato un grande fascino su di me fin da piccola, ma ho iniziato a suonare a 15 anni dopo essere rimasta incantata vedendo alcuni amici suonare

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Assolutamente si, anni fa mi è stato consigliato di "suonare una batteria di pentole" perché più adatta a una ragazza, ma le discriminazioni arrivano anche da parte di chi crede di avere buone intenzioni con commenti del tipo "sei brava per essere una femmina"

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
É proprio la distinzione tra battesimo maschile e femminile che da origine alle discriminazioni.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Il mio gusto personale.

Qual'è stato il tuo approccio?
Interpretare al meglio la base lasciando spazio al groove e alla creatività piuttosto che preferire un'esecuzione di tipo solistico.

Annalisa Malaspina



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Ho iniziato a suonare all'età di 10 anni con la batteria di mio padre perché anche lui era un batterista. Praticamente fin da piccola avevo la mania di suonare sui bicchieri e sui piatti mentre ero a tavola, così mio padre decise di tirar fuori la sua vecchia batteria e farmi sfogare li sopra piuttosto che su piatti e i bicchieri.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Quando dicevo a qualcuno che suonavo la batteria, non venivo presa sul serio, dicono tutti che la batteria è uno strumento per uomini.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Secondo me il batterismo al femminile qui in Italia non viene preso tanto in considerazione. Di contest al femminile ce ne sono veramente pochi.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho scelto la base hip pop perché aveva un ritmo più travolgente e una bella linea di basso.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho preferito suonare in modo lineare, seguendo correttamente la linea di basso.

Alessandra Pessa



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Mi sono avvicinata alla batteria durante il liceo. É lo strumento che mi ha sempre affascinato di più e che ho sentito mio da subito.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Per quanto riguarda le discriminazioni direi di no.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
In italia sono note poche batteriste donne, infatti ho ritenuto quest'iniziativa molto utile per dar visibilità alle batteriste italiane!

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho scelto la base hip pop nonostante il mio background sia piu orientato verso il rock metal, perché mi é sembrata più divertente e interessante da suonarci sopra.

Qual'è stato il tuo approccio?
Siccome ho deciso di partecipare al concorso poco prima della scadenza, ho scelto di suonare il pezzo principalmente in maniera lineare seguendo istintivamente il feeling della base.

Giuliana Massa



Vanessa Pasqua



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Ascoltare musica è sempre stata la cosa più bella che potessi fare fin da quando ero piccola, ma mi sono avvicinata alla batteria grazie a un'altra arte.. la danza. A16 anni tendevo a correggere le istruttrici quando portavano il tempo! Iniziavo a rendermi conto di quanto forte il ritmo pulsasse nella mia vita. Dovevo trovare un'altra forma con cui esprimerlo. Beh... ascoltando più attentamente i miei brani preferiti, non fu difficile scoprire che avevo bisogno esattamente della batteria. Da allora ho sempre studiato seriamente sullo strumento (in accademie,scuole private e infine al conservatorio dove preseguo tutt'oggi gli studi).

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Non sono stata oggetto di discriminazioni, ma i paragoni con il genere maschile sono frequenti. Almeno dicono che ho il sound di un uomo... forse così le distinzioni si eliminano!

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
In Italia, nella maggior parte dei casi, risulta ancora sconvolgente vedere una donna suonare la batteria. Per fortuna la scoperta delle pari capacità anche su questo strumento è un fenomeno che va sempre più ampliandosi.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho scelto la base hip hop perché sono venuta a conoscenza molto tardi del gioco "FBT cerca batteristE" e non ho avuto molto tempo di analizzare e provare le tracce. Questa avvicinandosi a un sound più comune, possiede diversi spunti che vanno dal più facile al più complesso pattern. Inizialmente avevo scelto la base metal perché per molti anni ho suonato anni punk e hard-rock e sarebbe stata la cosa più semplice da fare per me. Ascoltando meglio la traccia ho notato che alcune misure richiamavano fin troppo l'utilizzo del doppio pedale e avrei dovuto dedicargli maggior tempo per adattarci un pedale singolo.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho ascoltato bene la struttura e gli accenti che proponeva la base, dopodiché ho cercato di costruire una "A" e una "B"che seguissero il più possibile l'andamento della traccia. Ho appuntato solo uno spunto per una "C" affinché potesse esser presente anche una parte più creativa e libera.
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