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FBT cerca batteristE - Altri video e non è ancora finita!
FBT cerca batteristE - Altri video e non è ancora finita!
di [user #116] - pubblicato il

Siamo in dirittura d'arrivo, ma non è ancora finita. Per inviare il proprio video, c'è tempo sino alle 23:59 di venerdì 4 aprile 2014. Ancora nulla è deciso, per cui tutto può succedere e anche un video ricevuto all'ultimo minuto può - con la complicità dei like ricevuti - balzare in cima alla classifica.
Siamo in dirittura d'arrivo, ma non è ancora finita. Per inviare il proprio video, c'è tempo sino alle 23:59 di venerdì 4 aprile 2014. Ancora nulla è deciso, per cui tutto può succedere e anche un video ricevuto all'ultimo minuto può - con la complicità dei like ricevuti - balzare in cima alla classifica.

Per partecipare, oltre a tenerre sott'occhio il limite ultimo per l'invio del proprio video, è sufficiente leggere attentamente il regolamento e scaricare una delle due basi messe a disposizione. Queste ultime appartengono a due generi musicali sui quali è possibile liberare il proprio estro e sono state create in modo tale da poter essere valorizzate con cambi di atmosfera e dinamica. In questo modo si potrà saggiare non solo l'abilità tecnica, ma anche la capacità nell'arrangiamento di un brano.
Le basi possono essere utilizzate così come sono, oppure modificate secondo il proprio gusto.

Il gioco (il cui scopo è quello di riuscire a trovare quante più batteriste possibile e dar loro la giusta e meritata visibilità) non è naturalmente fine a se stesso, ma vede come epilogo un premio a scelta tra due set di piatti Sabian.

Nello specifico:
  • Set Sabian della serie HH composto da Ride da 20", Crash da 16", Hi-Hat da 14" e China da 18"
  • Set Sabian della serie AA composto da Ride da 20", Crash da 16", Hi-Hat da 14" e China da 18"
La vincitrice sarà inoltre invitata a suonare sul palco di RitmiShow il 12-13 Aprile 2014 a Napoli (Mostra Oltremare). Nel frattempo la playlist creata sul canale YouTube di Accordo sarà costantemente aggiornata.
Ecco alcune domande con le quali approfondire la conoscenza delle partecipanti.

Lorenza Ciscognetti



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Ho 16 anni e mi sono avvicinata alla batteria per la prima volta all'età di 12 anni in una sala prove. Questa passione mi è stata trasmessa da mio padre che a sua volta suona questo strumento.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Per le esperienze che ho vissuto, fortunatamente non sono mai stata discriminata da altri musicisti e spero che non capiti.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Purtroppo ancora oggi si assiste a una grande assenza di batteriste donne in Italia, e bisognerebbe dare più spazio a questa categoria.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Fondamentalmente è stata una scelta di gusto personale, anche se sono stata molto indecisa nella scelta tra le due basi.

Qual'è stato il tuo approccio?
L'approccio che ho avuto con la base è stato di tipo lineare, perché penso che per la qualità dell'esecuzione questa sia una condizione necessaria, ancor più della creatività, ma senza chiaramente tralasciarla.

Diana Aprile



Come ti sei avvicinata alla batteria?
La batteria mi ha sempre affascinata, già fin da piccola (quando avevo circa tre anni) chiesi ai miei genitori di potermene comprare una che sfortunatamente non arrivò mai, fino ad oggi. In compenso a sei anni ricevetti una chitarra che suonai per circa un anno, poi per via di inconvenienti la dovetti accantonare e la ripresi in mano solamente all'età di 14 anni. La suonai fino a 16 anni, perché poi capii che non era lo strumento adatto me, così decisi, a distanza di parecchi anni, di seguire la mia vocazione sulla batteria, uno strumento davvero fantastico e complesso allo stesso tempo. Ora che ho 18 anni, continuo a suonarla e a studiare per migliorare la tecnica cercando sempre di dare il meglio \m/.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
No non credo, all'inizio però c'è sempre diffidenza nel vedere una batterista donna che sale sul palco, ma poi quando gli si fa capire che anche noi ragazze abbiamo grinta e la stoffa, tutto si risolve in un applauso di solito :) Certo, gli stereotipi restano, ma sta proprio a noi ragazze smentirli facendo vedere chi siamo.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Secondo me noi batteriste veniamo prese poco in considerazione. Si è vero, non siamo tantissime, ma di anno in anno cresciamo sempre di più, ed è un vero peccato che nessuno si accorga di questa bella evoluzione che sta avendo il batterismo italiano.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
La mia indole rock-metal ha prevalso su quella "free session" che secondo me permetteva il pezzo hip hop, portandomi così a suonare la base che più mi rispecchiava attraverso la sua potenza e il timing quasi ininterrotto e veloce. Nulla togliendo all'altro brano però. Una bella base funkeggiante (se mi passate il termine xD) con dei piccoli soli nello stile prima citato non sarebbero stati niente male :)

Qual'è stato il tuo approccio?
La base che ho scelto non metteva a disposizione ampi spazi per la creatività in senso solistico, ma regalava una discreta interpretazione per un buon groove deciso e potente, proprio come piace a me. Infatti non mi sono discostata molto dalla chitarra, ho cercato di fare una base solida che si incastrasse bene con il ritmo incalzante del pezzo, senza neanche invadere troppo quelle piccole pause in mezzo ai vari fraseggi.

Diletta Arzani



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Ho iniziato circa a 4-5 anni e non so ancora quale sia il motivo preciso. Avevo provato a fare qualche lezione di chitarra ma non la sentivo mia. Continuavo a tamburellare con le dita ovunque e non ho ancora capito se è la batteria che ha scelto me o se io ho scelto lei... Ahahah

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Sì, mi è capitato molte volte, ma sinceramente penso che la musica sia l'unica cosa che debba parlare davvero.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
C'è molto movimento. Vedo che ci sono molte ragazza che la suonano e direi anche ''per fortuna''! E' sempre bello vedere che la musica viene condivisa da tutti, non importa il sesso, ma importa viverla.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Mi piacciono entrambi i generi, ma volevo esprimere più energia e quindi ho preferito quella metal.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho sentito la base, l'ho analizzata e poi ho pensato a come suonarla ancora prima di salire sullo strumento. Dopo ho buttato giù le mie idee suonando e sistemando (anche pensando) alcune cose... Però è stato più un approccio creativo/istintuale, ma cosciente.

Giorgia Di Girolamo



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Ho iniziato a suonare all'età di 13 anni grazie a un'amica di vecchia data che suonando il basso mi propose di diventare batterista per suonare insieme! Ancora oggi la ringrazio perché con la batteria fu amore a prima vista.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
In realtà non ho mai avuto problemi, anzi la gente ancora si sorprende sentendomi suonare proprio perché sono donna.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Lo vedo in continua espansione e questa cosa è incoraggiante. Resta il fatto che in Italia è difficile affermarsi nel campo musicale.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho pensato di suonare subito l'hip hop perché mi veniva più naturale, dato che è un genere che sto sperimentando da qualche tempo, a differenza del metal che ho suonato soprattutto in passato.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho strutturato il pezzo in tre fasi principali: la prima l'ho dedicata al groove lineare che pian piano ho trasformato in uno più complesso e creativo. La seconda comprende il ritornello che si trova alla metà e alla fine del brano dove ho suonato un groove hip hop che segue la linea di basso. Infine c'è la terza fase che inizia subito dopo il primo ritornello, nella quale ho suonato un groove jungle che cresce dinamicamente. Ho suonato tutto il pezzo tirando il groove leggermente indietro.

Eleonora Isotta



Come ti sei avvicinata alla batteria?
All'età di 14 anni ho trovato rovistando in un armadio un paio di vecchie bacchette di mio padre e ho provato a suonare su delle scatole. Poi ho noleggiato una batteria e mi sono appassionata.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
No, non troppo. Alcune persone magari sono un po' diffidenti le prime volte che mi ascoltano, ma nulla di più.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
A dire la veritá non conosco molte batteriste italiane. Mi sono sempre piaciute però Meytal Cohen e Emmanuelle Caplette.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho scelto la base hip hop perché la trovavo più versatile. Ho trovato più semplice improvvisare e trovare ritmi di mio gusto su quella base.

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho cercato di essere lineare per rispettare il mood del pezzo. Ho cercato di dare groove al pezzo senza deviare troppo l'attenzione dalla linea perché mi piaceva l'idea che potesse comunque rientrare negli standard di un pezzo hip hop reale.

Giulia Ritornello



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Mi sono avvicinata alla età di 17 anni dopo aver studiato flauto traverso per sette anni, essendo abbastanza annoiata di eseguire composizioni per lo più classiche, mi sono avvicinata al rock e la mia attenzione ricadeva sempre sul ritmo quindi ho deciso di iniziare a studiare la batteria.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Mai stata oggetto di discriminazione, al contrario, oggigiorno si tende a speculare molto sull'immagine femminile nella musica, ma questo ci piace cmq :) e se al concetto di immagine si antepone in primis il concetto "musicista" ben venga!

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Mmm ne sto venendo a conoscenza grazie a questo contest e mi fa piacere vedere tantissime ragazze talentuose.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho scelto la base metal scegliendo la meno peggio :D! non ho attitudini metallare e non ascolto metal ma provengo dal pop e dal rock quindi l'ho trovata più nelle mie "corde".

Qual'è stato il tuo approccio?
Il mio approccio è stato quello di attenermi alla base usando una mia personale interpretazione, evitando doppio pedale (che solitamente viene usato nel metal) cercando di avere lo stesso risultato con il singolo.

Roberta Picchianti



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Ho sempre amato i tamburi in genere fin da bambina quando percuotevo barattoli e scatole, ma è rimasto un sogno per molti anni. Questo per via dei pregiudizi dei miei familiari e per mancanza di scuole di musica (io abito in un piccolo paese).
Infatti mi hanno mandato a suonare in banda dove sono stata costretta a suonare il sax tenore. E' stato mio marito a incoraggiarmi . Ho iniziato a 25 anni (in una scuola situata a 45 km da casa) da allora non ho mai smesso di studiare passando da uno stile all'altro e da una scuola all'altra.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
Si tante volte... Adesso le donne alla batteria non sono più una novità, ma quando ho iniziato io, sono stata oggetto di pesanti discriminazioni (molestie comprese).
Sentirsi dire cose tipo "sei brava ma hai due difetti: sei una donna e sei sposata" oppure "abbiamo aumentato l'attrezzatura e ti abbiamo sostituito con un uomo perché ci aiuta anche a scaricare e caricare il furgone" non è proprio bello.
Inoltre sono anche mancina. Che guaio! :-)

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Lo vedo molto bene, ne sono felice! Finalmente non sono più da sola!

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Mi piacevano entrambe in realtà, ma ho abbandonato il doppio pedale da anni, attualmente studio jazz a Roma.

Qual'è stato il tuo approccio?
Quando suono ascolto gli altri (o la base) mi domando: cosa posso fare io per rendere migliore il pezzo?
Per questo ho dato maggior importanza al groove. Sono perfettamente in grado di fare dei soli, ma secondo me il lavoro del batterista è un'altro. Tutta la musica si poggia sulle nostre spalle, siamo noi a renderla bella. Se il groove non gira, il pezzo crolla come un castello di carte.
Quindi ho cercato di creare un groove adatto, tutto qui. Per me la musica è comunicazione, non esibizionismo.

Jessica Birsa



Come ti sei avvicinata alla batteria?
La passione per la musica mi è stata trasmessa da mio padre e mio fratello, entrambi chitarristi. Ricordo che già da piccola, quando si ascoltavano le cassette in macchina, mi veniva spontaneo provare a tenere il tempo con le mani sulle gambe. L'amore per la batteria è scoppiato nel 2008 quando andai al concerto dei Police e rimasi affascinata dal modo di suonare di Stewart Copeland. Così, all'età di 16 anni (ora ne ho 22), ho iniziato a prendere le prime lezioni e da allora non ho più smesso.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
No mai. Ho solo notato un po' di curiosità e meraviglia da parte delle persone perché la batteria viene vista più come uno strumento maschile, ma discriminazioni mai e direi che é giusto così!

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Non conosco moltissime donne batteriste, ma nell'ultimo periodo ho notato che ci sono sempre più ragazze che si avvicinano a questo strumento e questo è solo un bene! Ho apprezzato molto questa iniziativa perché può essere una spinta per far crescere il batterismo al femminile in Italia e perché la vedo anche come una bella occasione per conoscere e confrontarmi con un po' di colleghe!

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho scelto la base hip-hop perché la sentivo più nelle mie corde e più vicina al modo in cui mi piace suonare. Tra le due messe a disposizione è stata quella che ha stimolato subito la mia creatività e la mia fantasia e quindi l'ho scelta d'istinto!

Qual'è stato il tuo approccio?
Ho ascoltato molto la base e ho provato a immaginarla come una possibile canzone. Ho cercato quindi di suonare in modo abbastanza lineare e mi sono concentrata più sul groove, ritagliandomi anche lo spazio per una piccola improvvisazione. Inoltre visto che da regolamento era possibile farlo ho aggiunto un piccolo giro di basso all'interno del pezzo per provare a renderlo un po' più completo!

Ilaria Toni



Come ti sei avvicinata alla batteria?
Mi sono avvicinata alla batteria nel 2010 (a 27 anni) in un momento un po' difficile della mia vita e ho trovato nella musica e nello strumento un nuovo stimolo che mi ha aiutato a ricominciare. Devo dire che ho trovato un maestro molto speciale che mi ha aiutato tantissimo e sempre... penso che mi abbia proprio trasmesso almeno un po' della sua grande passione. Ho continuato perché ormai la vedo un po' come la mia "cura" e sento il bisogno di suonare spesso, anche se ho tanti limiti e ho molto lavoro da fare per ottenere anche solo piccoli miglioramenti.

Sei mai stata oggetto di discriminazioni per il fatto che sei una batterista donna?
No, non sono mai stata discriminata. Certe volte c'è qualcuno che rimane stupito quando mi vede fuori a suonare con il mio gruppo o quando dico che suono la batteria (o che almeno ci provo!), ma nella maggior parte dei casi comunque rimangono - piacevolmente - sorpresi, sono interessati e vogliono sentirmi suonare. Si dovrebbe arrivare anche nel campo musicale alla parità totale e all'assenza di pregiudizi (positivi o negativi) basati sul semplice fatto che chi suona è femmina.

Come vedi il batterismo al femminile in Italia?
Secondo me ormai ci sono tante ragazze che suonano la batteria. Anche a Mantova, nella mia città, ne vedo e ne sento sempre di pìù. Anche leggendo sui giornali e sul web vedo che c'è sempre più attenzione verso le strumentiste donne in generale. Forse le batteriste italiane sono ancora un po' nascoste, però credo proprio che sia solo questione di tempo e che la situazione stia per cambiare.

Cosa ti ha portato a scegliere una base piuttosto che l'altra?
Ho scelto la base Hip-Hop perché ultimamente non ascolto molta musica Metal, ascolto soprattutto Indie, R&B, Funk, Pop, Elettronica... inoltre sono abituata a suonare canzoni che si avvicinano di più all'Hip-Hop che al Metal come modo di suonare la batteria.

Qual'è stato il tuo approccio?
Il mio approccio è stato quello di suonare in modo lineare, cercando di valorizzare e "supportare bene" il pezzo. Mi è stato insegnato che il batterista deve essere per prima cosa al servizio della band e della musica. Sto cercando di imparare a fare quello per prima cosa.

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Link utili
Il regolamento
La playlist
I primi video e le prime interviste
Un'altra infornata di video con relative interviste
FBT
Sabian

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