di gabriele bianco [user #16140] - pubblicato il 17 febbraio 2014 ore 07:30
Una delle cose che più infastidivano Errol Kennedy (batterista di gruppi quali Shalamar, Odyssey, Rose Royce e Jamiroquai) era quella di perdere tanto tempo nell'accordatura delle singole pelli del suo setup. Ha quindi provato a risolvere il poblema sfruttando tutti gli strumenti creati per il caso che offriva il mercato, rimandendo però deluso. Tutto questo sino al giorno in cui maturò l'idea di realizzare uno strumento per effettuare questo compito in modo rapido e preciso: TekTuner.
Una delle cose che più infastidivano Errol Kennedy (batterista di gruppi quali Shalamar, Odyssey, Rose Royce e Jamiroquai) era quella di perdere tanto tempo nell'accordatura delle singole pelli del suo setup. Ha quindi provato a risolvere il poblema sfruttando tutti gli strumenti creati per il caso che offriva il mercato, rimandendo però deluso. Tutto questo sino al giorno in cui maturò l'idea di realizzare uno strumento per effettuare questo compito in modo rapido e preciso: TekTuner.
Di tecniche e strumenti per accordare una pelle si potrebbero riempire pagine e pagine. Questo sia che si parli di tecniche/strumenti validi o tendenti al folle. L'abbinamento più utilizzato prevede una bacchetta in una mano e la chiavetta per accordare nell'altra. I tiranti devono essere messi in tensione secondo una regola ben precisa. Cercando di semplificare all'estremo, questa tecnica prevede che si parta da un tirante, per passare a quello posto davanti, poi a quello all'estremo lato e a quello posto davanti a lui. In pratica in un rullante con otto tiranti si dovrà seguire questa sequenza: 1-5, 3-7, 2-6 e 4-8. Tutto questo mentre si picchetta con la bacchetta sulla pelle in prossimità dei tiranti in modo tale da definire - a orecchio - il bilanciamento corretto tra intonazione e tensione della pelle. Un lavoraccio noioso e certosino insomma, soprattutto se si ha fretta di sedersi sul proprio sgabello e suonare.
La soluzione ideata da Errol Kennedy, si pone lo scopo di ridurre all'osso in un modo - c'è da ammetterlo - piuttosto interessante questo passaggio. TekTuner consiste in un unico elemento di dimensioni tutto sommato discrete. Dispone, nella parte superiore, di un selettore caratterizzato da una sequenza di numeri (da 0 a 40 per step di semitoni) che indicano il livello di tensione da applicare a ogni singolo tirante. Una semplice pressione, applica verso la chiave la scelta effettuata. Dopo un primo test, sarà sicuramente più semplice destreggiarsi tra i vari livelli.
Selezionato il livello di proprio interesse, è sufficiente avvitare il tirante sino al momento in cui la chiave smetterà di applicare forza. In buona sostanza, appena TekTuner rileva il raggiungimento della tensione scelta, non consente più di avvitare il tirante abbandonando la torsione. Questo consente naturalmente di tagliare - e non di poco - i tempi di accordatura del proprio set.
Al momento è ancora un prototipo, fase dalla quale uscirà a breve per poter essere immesso nel mercato e quindi acquistato - speriamo - a un prezzo capace di attirare l'attenzione così come l'idea che sta alla base del suo progetto.